PUBBLICHIAMO LA LETTERA DI L. PANCANI:
A tutte le Società Italiane Tennistavolo e loro Presidenti
Oggetto: Incapacità dell’attuale Dirigenza della Federazione Italiana Tennistavolo
Con la presente lettera, si vuole portare all’attenzione di tutto il movimento del tennistavolo in Italia
quello che è accaduto ai recenti Campionati Italiani di Riccione e, partendo da questi spunti,
allargare l’analisi ad una situazione che, giorno dopo giorno, dimostra la completa incapacità
dell’attuale consiglio direttivo e dell’attuale Presidente Federale di far crescere il nostro sport, non
solo per il movimento di base ma anche nell’ottica di un miglioramento delle prestazioni assolute
nelle competizioni nazionali e internazionali.
Partirò con gli episodi avvenuti a Riccione che non solo altro che la punta di un “iceberg” sempre
più difficilmente nascondibile e giustificabile.
La F.I.Te.T. ha definito recentemente una procedura per il controllo delle gomme basata sul
Technical Leaflet T9 emesso dalla I.T.T.F.
Questo controllo si esplica principalmente secondo tre metodologie di misura:
Misurazione dei solventi volatili con l’apparecchiatura MiniRAE-Lite
Misurazione dello spessore delle gomme con apparecchiatura elettronica apposita
Misurazione della concavità e convessità con apparecchiatura elettronica apposita
Il Technical Leaflet T9 fissa i limiti ammissibili. In particolare per la misurazione delle spessore
delle gomme “sandwich” cioè con gommapiuma il limite è fissato nel caso di utilizzo
dell’apparecchiatura elettronica a 4,04 mm (eventualmente compresa la convessità).
Ai Campionati Italiani è stato fissato anche un limite per le gomme puntinate senza gommapiuma
pari a 2,02 mm come da circolare emessa “orgogliosamente” dalla F.I.Te.T.
Peccato che la I.T.T.F. nel Technical Leaflet T9 non riporti alcun limite per le gomme puntinate
nella misurazione elettronica. Dice solo che lo spessore incluso l’adesivo non deve superare i 2 mm.
La tolleranza di misura non è stata ancora fissata dalla I.T.T.F. come da email di Odd Gustavsen
(responsabile omologazione gomme di seguito allegata).
Per questa scelta scellerata e sbandierata con orgoglio, presunzione e mancanza di buon senso da
parte del personale arbitrale durante i campionati italiani a Riccione sono state rilevate un numero
molto alto di gomme puntinate che superavano lo spessore di 2,02 mm fissato senza alcun criterio
dal Corpo Arbitrale della F.I.Te.T.
Solo nel mio caso specifico ben 5 racchette con gomme puntinate appena acquistate e appena
incollate per la prima volta con collante ad acqua, sono risultate non regolari!
Alla luce di quanto riportato nel Technical Leaflet T9 e da quanto dichiarato da Gustavsen, si
prospetta, quindi, l’errore tecnico da parte della Federazione Italiana che può portare
all’invalidazione dei risultati di una manifestazione e alla sua ripetizione, nonché alla sospensione
del personale arbitrale che ha commesso l’errore tecnico.
Ricordo, anche, che all’indomani dei Campionati Italiani la F.I.Te.T. ha, di nuovo, con orgoglio
riportato nelle Comunicazioni sul proprio sito Internet un articolo in cui quasi si lodava la scelta
fatta e si riportavano le statistiche dei controlli effettuati.
Penserete che questo sia un episodio marginale, ma è il segno di un atteggiamento e una strategia
completamente errati che tendono a demotivare e a colpire il movimento di base che è il vero
motore da cui i futuri campioni di questo sport potranno formarsi in Italia come nel mondo.
Non voglio annoiarvi più di tanto con considerazioni che la maggior parte di voi conosce già, ma ne
elenco alcune:
Campionato di serie A largamente incompleto il prossimo anno che dimostra il completo
fallimento di una strategia chiaramente errata da parte del vertice Federale e soprattutto del
suo Presidente
Lo sviluppo del tennistavolo in Italia avviene grazie alla buona volontà e agli sponsor delle
società senza alcun aiuto efficace da parte della Federazione Italiana Tennistavolo
Completa inefficacia dei Comitati Regionali per la promozione del nostro sport nelle scuole
e non solo
Incremento indiscriminato e ingiustificato di tasse e penali
Non solo nessuno aiuto per lo sviluppo del nostro sport a livello di base ma addirittura
danneggiamento di tale movimento attraverso norme spesso assurde:
o coefficiente di classifica pari a 0,3 per i tornei regionali che di fatto demotiva gli
atleti alla partecipazione a tornei che valgono meno della metà delle gare dei
campionati a squadre regionali e meno di un terzo dei tornei nazionali equivalenti;
o persecuzione sadica da parte del personale arbitrale dei giocatori spesso maltrattati
senza alcuna ragione e ne sono stato testimone a Riccione ma anche in altre
occasioni;
o incapacità assoluta dello stesso personale arbitrale ad individuare gomme trattate
artigianalmente e ve ne erano di clamorose ai recenti campionati italiani (altro che
spessore!!!!)
o la questione delle maglie di colore diverso che è la prima volta che sento dire in uno
sport individuale (è come se nel tennis a Wimbledon si obbligasse uno dei due a non
giocare con la tradizionale maglia bianca) e che ha rasentato il ridicolo ai
Campionati a Riccione
o condizioni ambientali proibitive con umidità vicino al 100% e temperatura che si
avvicinava ai trenta gradi nel forno del palazzetto di Riccione non adeguatamente
condizionato (errata scelta del palazzetto probabilmente dettata da altri motivi che
non sono interessato a scoprire)
o applicazione di pratiche professionistiche (come quella della misurazione dello
spessore e si parla di errori di centesimi di mm) al movimento di base che quasi
sempre professionistico non è, introducendo extra costi, delusioni sportive e
“arrabbiature” per sportivi che cercano di portare avanti una semplice attività
agonistica
legge elettorale e attribuzione dei voti alle società che sono tipiche di regimi assolutistici
come già fatto notare da una lettera inviata alcuni mesi fa al C.O.N.I.
incapacità di difendere le scelte di una Federazione Italiana da quelle della I.T.T.F. che
possono essere anche sbagliate o non applicabili al movimento pongistico italiano
ma la cosa più grave è la mancanza di buon senso continuamente dimostrata, in tutte le
decisioni prese in modo spesso unilaterale e senza possibilità di replica da parte delle società
sportive.
Mi fermo qui, ma potrei continuare per altre pagine.
La mia conclusione è questa: occorre rinnovare, cambiare completamente questi vertici
federali e arbitrali e le prossime elezioni in autunno saranno la giusta occasione.
Invito tutte le società a valutare quanto accaduto nelle ultime stagioni con sempre un numero
maggiore di squadre che rinuncia ai campionati a squadre nazionali.
E non vi fate ingannare dal buon lavoro di alcune società che si sono organizzate in modo autonomo
con allenatori professionisti: fenomeno che ha comunque incrementato il valore medio del nostro
tennistavolo senza quasi alcun merito dell’attuale dirigenza.
Cordiali Saluti
Luca Pancani
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